la caffettiera napoletana cuccumella L a573cla caffettiera napoletana cuccumella L a573c
 “Napoli è uno Starbucks a cielo aperto”
Io sono figlio del Vesuvio (provincia, ma dal balcone di casa mia lo vedo comunque).
E non esiste giorno che non passi senza bere il caffè….una vera icona del  calore domestico, del momento di relax e dello spirito dell’ospitalità.
E per noi a Napoli il caffè è” ‘o rito” (il rito). Un vero rituale antropologico automatico, spontaneo…chiunque ha un fornellino sul posto di lavoro ha anche una macchinetta ed un po’ di caffè nascosto da qualche parte.
Perchè il caffè per un napoletano è come l’acqua ma con uno scopo: è un vero e proprio induttore di convivialità e socialità. Mi spiego meglio, formulare la domanda: “metto a fare un po’ di caffè?” non è altro che una sorta di pretesto per chiacchierare, conoscere chi si ha davanti, scambiarsi qualche pettegolezzo, chiacchierare su qualche “fattariello”. Perchè a Napoli bisogna vivere bene, con calma e sempre insieme a qualcuno.
Restando nel focolare domestico si dice che:
UNA DONNA CHE NON SA FARE UN 
BUON CAFFE’ S’ADDA METTER SCUORN!
In questo post non parlerò della storia del caffè ma semplicemente di come fare un buon caffè con la CUCCUMELLA e con la più comune e classica macchina espresso.
Bisogna però spendere solo qualche parola sul segreto per un buon caffè.
Se chiedi ad un napoletano qual’è il segreto del caffè lui ti risponderà che è l’acqua…..ma non è proprio così. Da decenni a Napoli l’acqua è come quella del resto d’italia (filtrata e “resa” potabile), non c’è più l’acqua della magica SERINO (posto stupendo).
Il segreto per un buon caffè napoletano 
è che a farlo deve essere un napoletano!!!
(semplice no?)
Scherzi a parte, per fare un buon caffè basta poco..semplici regole che tra poco vi elencherò
Qualcun’altro sostiene che il vero segreto per un buon caffè sia legato alla CUCCUMELLA: la “caffettiera “napoletana” che va rovesciata e resa celebre e famosa dal grande EDUARDO DE FILIPPO nell’altrettanto celebre ed immortale scena del balcone in “Questi fantasmi”.
Purtroppo la caffettiera napoletana sta avendo vita breve sia per il fatto che le miscele moderne sono molto fini (purtroppo finisce sempre per passare qualche grano e troppa caffeina) e sia per il fattore tempo (il caffè deve scendere piano piano, quasi per infusione)
Forse il vero segreto per fare un buon caffè è usare un buon caffè…….(una buona miscela, ma questo lo lascio scegliere a voi)
Io sono sempre convito che se si capisce una tecnologia si diventa
padroni di essa….questa macchinetta non è altro che una micro-caldaia
che riempita d’acqua, quando si raggiungono i 100° il vapore sale, passa
per il filtro con la miscela di caffè ed il calore spinge l’acqua
arricchita dallo stesso caffè.
Ecco a voi:

FARE UN BUON CAFFE’ CON LA MOKA ESPRESSA

Semplici manovre per evitare di fare una vera “ciofeca(cioè una bevanda imbevibile)
  1. quantità d’acqua: bisogna versare acqua nel serbatoio senza superare il forellino;
  2. inserire poi il filtro dove andremo a mettere la miscela;
  3. quantità di caffè: nel serbatoio per ogni tazzina vanno calcolati 5-6 grammi di caffè (a voi i calcoliper macchinette a tre, a sei, a 10 e così via). Non pressatele troppo, dovete creare la classica “muntagnella” (alcuni invece pressano e fanno dei forellini con lo stuzzicadente o fiammifero);
  4. avvitiamo la parte superiore della macchinetta molto stretta;
  5. portiamo all’ebolizione l’acqua a fuoco molto debole;
  6. appena sentiamo il rumore caratteristico del caffè che sale (ci vuole orecchio), alziamo il comperchio per evitare che il vapore si condensi sul coperchio e ricada facendoci fare un caffè annacquato;
  7. non fate uscire completamente il caffè, togliamo la macchinetta dal fuoco (altrimenti il caffè brucerebbe e rovinerebbe l’aroma=
  8. zuccherare: c’è chi lo zucchera mentre esce e chi invece lo versa in una tazza e lo rigira per creare la schiuma….questo lo lascio scegliereoco: questo lo brucerebbe, compromettendone la riuscita.
  9. l’importante è gustarlo CALDO

 

QUALCOSA DA SAPERE……

Ricorda tu che non sei nato all’ombra del brigante: a Napoli si regala sempre zucchero e caffè, mai una macchinetta nuova!! Se volete regalarne una deve essere una ben tenuta ma usata molto. Infatti una “moka espresso” nuova bisogna RODARLA……
QUANDO COMPRATE UNA MACCHINETTA NUOVA 
I PRIMI DUE CAFFE’ 
CHE FARETE DEVONO ESSERE ….
…SENZA CAFFE’.

Infatti non va inserita la mischela ma bisogna far passare solo l’acqua bollente. E poi i primi caffè che farete non si bevono….fino a 23 volte…poi la macchinetta sarà pronta!!

RICORDATE: 
La macchinetta del caffè è come un’auto..
..meno la si usa, peggio funziona.

E fate attenzione quando la lavate: esclusivamente con acqua
pura, senza usare il detersivo né retina. E non va raffreddata sotto il rubinetto perchè lo schock termico può rovinare la gomma della guarnizione.

 
Ma a voi non è venuta
 voglia di un buon caffè????
Leggi pure:  
 
 

Di Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

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