Da qualche giorno il progetto sul nuovo concetto di ORIENTAMENTO nelle scuole italiane è diventato realtà. E tutti i docenti in queste ore stanno studiando. Anche io mi trovo nella stessa situazione, lavorando anche quest’anno per i miei studenti per garantire il loro successo nel mondo del lavoro. Cosa ne penso? Lo scriverò nei commenti a quest’articolo. Su RISTORAZIONECONRUGGI troverai tantissimi articoli che parlano di scuola, guide utili ed approfondimenti. E da oggi affronteremo insieme anche questa novità: l’ORIENTAMENTO, i suoi tutor e la piattaforma UNICA.
Intanto qui, in questo post, riporto per intero l’ALLEGATO B – Indicazioni per il personale scolastico per l’attuazione delle Linee guida per l’orientamento ( riferito al D.M. 22 dicembre 2022 n. 328)
Buona lettura
Con l’emanazione delle Linee guida per l’orientamento (adottate con D.M. 22 dicembre 2022, n. 328) il Ministero dell’istruzione e del merito ha dato attuazione alla Riforma del sistema di orientamento prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tale riforma si prefigge di rafforzare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione e formazione, agevolando una scelta consapevole e ponderata che valorizzi le potenzialità e i talenti di studentesse e studenti, di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico e di favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria. Con il presente Allegato si intende fornire alle istituzioni scolastiche alcune indicazioni utili per dare attuazione alle Linee guida per l’orientamento e per l’avvio delle attività, mentre per gli approfondimenti di dettaglio si rimanda ai materiali informativi messi a disposizione nella Piattaforma “Unica” di cui alla presente Circolare.
1) Docente tutor e docente orientatore
Come noto, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, sono attive le figure del docente tutor e dell’orientatore per accompagnare nelle attività di orientamento delle ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado (si rimanda al D.M. 5 aprile 2023, n. 63 e alla Nota prot. n. 958 del 5 aprile 2023). A tal fine è stato avviato il percorso di formazione OrientaMenti, organizzato dall’INDIRE, nei confronti dei docenti delle scuole statali e paritarie. Il docente con funzioni di tutor ha in particolare il compito di accompagnare le studentesse e gli studenti assegnati nella predisposizione dell’E-Portfolio e di supportarli nell’effettuare scelte consapevoli, con la valorizzazione dei talenti personali e delle competenze sviluppate attraverso un dialogo costante, in particolare nei momenti di passaggio, avvalendosi del supporto della figura del docente orientatore nominato nell’istituto. Quest’ultimo ha il compito di gestire, raffinare e integrare i dati territoriali e nazionali e le informazioni già disponibili nella sezione Guida alla scelta con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e di metterli a disposizione delle famiglie e dei docenti tutor. A conclusione dell’attività di formazione, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, il dirigente scolastico/coordinatore delle attività educative e didattiche procede alla nomina dei docenti tutor (con la contestuale assegnazione del raggruppamento degli studenti individuato a livello di singola scuola) e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024 tra i docenti che abbiano positivamente concluso la formazione propedeutica. Il D.M. 5 aprile 2023, n. 63, con la ripartizione delle risorse finanziarie alle scuole secondarie di secondo grado statali, ha fornito indicazioni in merito al numero di docenti con funzioni di tutor da ammettere alla formazione, calcolato sulla base della numerosità degli studenti ed in previsione di un raggruppamento di studenti da assegnare compreso tra le 30 e le 50 unità. Si rimette ad ogni modo alla valutazione autonoma delle singole istituzioni scolastiche sia l’individuazione del numero di tutor da nominare più rispondente alle proprie specifiche esigenze, anche in base alle disponibilità raccolte e ai docenti formati, sia la numerosità del raggruppamento di studenti da associare a ciascun tutor, nel rispetto dei limiti finanziari individuati nel decreto. I criteri di utilizzo delle risorse finanziarie e Ministero dell’istruzione e del merito 2 la determinazione della misura dei compensi sono oggetto della contrattazione di istituto, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento. Nel caso in cui, ad inizio anno scolastico, subentrasse la necessità di far accedere alla formazione propedeutica alla nomina altri docenti resisi nel frattempo disponibili a svolgere il ruolo di docente tutor/docente orientatore, si comunica che a seguito di iscrizione dei docenti alla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti”, secondo le modalità indicate nella Nota prot. n. 958 del 5 aprile 2023, entro il 16 ottobre 2023, sarà possibile fruire del percorso di formazione, da concludere entro il 20 novembre 2023. Successivamente tutti i docenti interessati, in particolare i docenti della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, su richiesta, previa iscrizione alla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti” secondo le modalità indicate sopra, potranno accedere al percorso di formazione OrientaMenti, organizzato dall’INDIRE.
2) I moduli di orientamento formativo
A seguito dell’emanazione delle Linee guida per l’orientamento, con la Legge 29 dicembre 2022, n. 197, art. 1, comma 555, è stato modificato l’art. 3 del decreto legislativo 14 gennaio 2008 n. 21, prevedendo, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, percorsi di orientamento di almeno 30 ore per ogni anno scolastico in tutte le classi e gli anni di corso della scuola secondaria, sia di primo sia di secondo grado. Compete al Collegio dei docenti la progettazione dei percorsi di orientamento, da inserire all’interno del curricolo della scuola e da esplicitare nel Piano triennale dell’offerta formativa in fase di aggiornamento annuale del documento (a tal fine sono state implementate apposite funzioni all’interno della piattaforma PTOF in ambiente SIDI). L’individuazione dei moduli di orientamento formativo deve coinvolgere tutti i docenti del singolo Consiglio di classe o di più Consigli di classe per progetti aperti a più classi, così come è opportuno che la loro realizzazione coinvolga il maggior numero di docenti proprio per favorire la condivisione e la partecipazione. Affinché le attività di orientamento contribuiscano realmente al perseguimento delle finalità della Riforma, è imprescindibile, oltre lo svolgimento dei percorsi di orientamento previsti per norma, che nei processi di insegnamento di tutti i docenti, fin dalla scuola dell’infanzia e nel rispetto della libertà di insegnamento, vengano valorizzate esperienze che promuovano il protagonismo di studentesse e studenti. In tal modo l’orientamento non viene delegato ad alcuni docenti in alcuni momenti di transizione, bensì diviene parte integrante dei processi di insegnamento-apprendimento e assume valore pedagogico e didattico. Nella scuola secondaria di secondo grado i docenti tutor e il docente orientatore, facendo leva sulla formazione specifica ricevuta, possono fornire un apporto significativo, sempre in raccordo con il Collegio dei docenti, nella progettazione e nel monitoraggio dei percorsi di orientamento da attivare nell’istituto. I moduli di orientamento formativo possono essere svolti lungo l’intero anno scolastico, senza la previsione di ore settimanali prestabilite, utilizzando gli strumenti di flessibilità didattica e organizzativa previsti dall’autonomia scolastica nonché, per le scuole del secondo ciclo, dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 e dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e n. 89. Nella scuola secondaria di primo grado e nelle prime due classi della scuola secondaria di secondo grado le attività possono essere svolte in orario curriculare o extracurriculare, anche valorizzando progetti sul tema dell’orientamento già in essere nell’istituzione scolastica. Ministero dell’istruzione e del merito 3 Nelle ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado le attività consistono in moduli curriculari di almeno 30 ore, da inserire anche nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Tenendo conto del monte orario minimo stabilito per lo svolgimento dei PCTO dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 per i diversi ordini di studio (90 ore per i licei, 150 ore per gli istituti tecnici e 210 ore per gli istituti professionali), per garantire il successo di questa esperienza formativa, è opportuno non computare tutto il monte ore dei moduli di orientamento formativo in quello previsto per i PCTO. All’interno delle 30 ore possono essere computate anche le attività svolte in modalità curriculare nell’ambito dei percorsi di orientamento di 15 ore, promossi dalle università e dagli AFAM, tramite sottoscrizione di specifici accordi con le istituzioni scolastiche, in attuazione di quanto previsto dall’investimento 1.6 del PNRR Orientamento attivo nella transizione scuola-università e con le azioni orientative degli ITS Academy. Per evitare una dispersione delle risorse e una frammentarietà degli interventi, nelle 30 ore previste per i moduli di orientamento è opportuno prevedere un’integrazione anche delle attività finanziate da altre linee di investimento del PNRR (in particolare, dalle linee di investimento 3.1 Nuove competenze e nuovi linguaggi e 1.4 Riduzione dei divari territoriali). La documentazione delle ore corrispondenti ai moduli di orientamento formativo avviene, tramite apposite funzioni che saranno implementate nel SIDI per poi essere trasferite, per ogni studente e studentessa, all’interno dell’E-Portfolio orientativo personale delle competenze (di seguito EPortfolio).
3) L’E-Portfolio
Le Linee guida introducono per studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado un nuovo strumento a supporto dell’orientamento, l’E-Portfolio, strutturato in quattro parti:
1) Percorso di studi, in cui sono riportate le informazioni relative al profilo scolastico presenti nel sistema informativo del Ministero;
2) Sviluppo delle competenze, in cui trovano documentazione le competenze sviluppate tramite attività svolte in ambito scolastico ed extrascolastico e tramite il conseguimento di certificazioni, oltre che con riferimento ai capolavori caricati;
3) Capolavoro dello studente, in cui scelgono, per ogni anno scolastico, almeno un prodotto, di qualsiasi tipologia e realizzato in ambito scolastico o extrascolastico, attraverso attività svolte individualmente oppure in gruppo, da essi riconosciuto criticamente come il proprio “capolavoro”;
4) Autovalutazione, in cui esprimono le proprie riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e autovalutano il livello di sviluppo raggiunto con riferimento alle otto competenze chiave europee. Completa la struttura dell’E-Portfolio una sezione in cui sono ricompresi, in chiave orientativa, la Certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola, il Curriculum dello studente (allegato al diploma conseguito a seguito dell’esame di Stato del secondo ciclo) e, dall’anno scolastico 2024/2025, il Consiglio di orientamento (elaborato dal Consiglio di classe per il passaggio al secondo ciclo di istruzione). Nell’anno scolastico 2023/2024, studenti e studentesse delle ultime tre classi della scuola secondaria di secondo grado possono contare anche sul supporto del docente con funzione di tutor nella compilazione dell’E-Portfolio. Nelle classi delle scuole secondarie di primo grado e nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, in cui per l’anno scolastico 2023/2024 non è prevista l’attivazione della figura del docente tutor, parimenti non è richiesta la predisposizione dell’E-Portfolio. Tuttavia, ogni studente e studentessa può avere a disposizione l’E-Portfolio Ministero dell’istruzione e del merito 4 personale e ciascuna istituzione scolastica, in relazione alla propria progettualità e alle risorse professionali ed economiche a disposizione, con decisione autonoma, può decidere di avviare o meno un percorso di conoscenza e valorizzazione dell’E-Portfolio già a partire da questo anno scolastico. Approfondimenti di dettaglio sulle funzioni messe a disposizione di studenti e studentesse, docenti tutor, docenti abilitati, genitori (o esercenti la responsabilità genitoriale) e segreterie scolastiche per l’accesso, la compilazione e la visualizzazione dell’E-Portfolio sono forniti nei materiali informativi presenti in Piattaforma.
4) Nuclei di supporto e formazione dei docenti
Le Linee guida per l’orientamento hanno esplicitamente evidenziato l’importanza della formazione dei docenti sul tema dell’orientamento, considerato vera priorità strategica per gli aa.ss. 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 per quanto riguarda sia la formazione dei docenti neo-assunti sia la formazione in servizio dei docenti di tutti i gradi di istruzione. Inoltre, le stesse linee di investimento del PNRR, di cui al punto 12 delle Linee guida, prevedono lo svolgimento di attività formative finalizzate all’orientamento. Per tutti i docenti saranno altresì svolte attività di formazione a livello territoriale, con il coordinamento del Ministero e degli Uffici Scolastici Regionali, tramite i Nuclei di supporto appositamente costituiti per accompagnare l’attuazione delle Linee guida anche in relazione agli aspetti organizzativi e gestionali delle istituzioni scolastiche. Al fine di coordinare le attività in modo organico su tutto il territorio nazionale, i Nuclei di supporto saranno convocati a stretto giro in una conferenza di servizio con modalità che saranno successivamente comunicate.