Le diverse tipologie di Bottiglie: non chiamateli contenitori!!

Sapevi che esistono diversi tipi di bottiglie?
Ogni bottiglia ha un nome…..ebbene si. 
Per ogni forma diversa..ogni grandezza diversa…e ne sono tante….tutti nomi legati per lo è più alla tradizione:

Bordolese
In vetro piu’ o meno pesante, è forse la forma di bottiglia piu’ diffusa e versatile
E’ originaria di Bordeaux (da qui il suo nome) e contiene sia vini bianchi che vini rossi. 
Nel primo caso è quasi sempre di vetro trasparente, nel secondo è prevalentemente verde scuro ma non mancano, soprattutto in Italia, bordolesi marroni. L’utilizzo del vetro trasparente per i vini bianchi è regola piuttosto deprecabile. Proprio i vini che avrebbero infatti maggior bisogno di protezione, vengono imbottigliati con vetro di colore trasparente che non filtra in alcun modo l’azione logorante della luce.
Borgognona
Tipica della Borgogna, è adatta sia ai bianchi che ai rossi ed è largamente usata in tutto il mondo, soprattutto per gli Chardonnay e per i Pinot Nero. 
Il vetro è verde scuro o marrone per i rossi, color foglia morta o trasparente per i bianchi.
Albeisa
Simile alla Borgognona è utilizzata in Piemonte soprattutto per i vini rossi. E’ quasi sempre di colore marrone
Renana
Originaria della zona del Reno, è bottiglia in vetro verde (per vini di Mosella e Alsazia) o marrone, ed è usata per i vini bianchi fruttati di Germania, Alsazia e di molte altre zone del mondo.
Anfora
E’ utilizzata soprattutto dai produttori marchigiani di Verdicchio. Il colore è generalmente verde.
Fiasco
Realizzati in vetro soffiato, sono rivestiti di paglia intrecciata a mano. 
Tipici della Toscana, sono stati per molti anni sinonimo di Chianti. 
La capienza di queste particolari bottiglie è di circa 2 litri.
Spumante
Il vetro è scuro, pesante, spesso. Ha il fondo concavo e resiste alla pressione che lo spumante esercita al suo interno (fino a 6 atmosfere). La sua capacità standard è di 0,75 litri ma se ne realizzano anche di altri formati fino alla Nabuchodonosor della incredibile capacità di 20 litri ! E’ quasi sempre di colore verde e, raramente, trasparente.
Nomi delle bottiglie in base alla loro dimensione
a fianco alla capacità, ho riportato anche a quante bottiglie (75 cl) equivale

Quarto 20 cl o 18,5 cl – 1/4 di bottiglia 


Media o Mezza 37,5 cl – 1/2 bottiglia 


Bottiglia 75 cl – 1 bottiglia


Magnum 1,5 lt – 2 bottiglie


Jéoroboam 3 lt – 4 bottiglie 

Réhoboam 4,5 lt – 6 bottiglie 


Mathusalem 6 lt – 8 bottiglie 


Salmanazar 9 lt – 12 bottiglie 

Balthazar 12 lt – 16 bottiglie 
Nabuchodonosor 15 lt – 20 bottiglie



CONFRONTO TRA LE DIVERSE TIPOLOGIE.



Giusto per essere precisi in Francia (patria del vino) troviamo altri nomi:
(in ordine di grandezza)
  • Mignonette – 0,2 l (Champagne)
  • Fillette – 0,35 l (Loire)
  • Petite bouteille – 0,5 l
  • Clavelin – 0,62 l (Jura)
  • Bouteille – 0,75 l
  • Magnum – 1,5 l
  • Marie Jeanne – 2,5 l
  • Double Magnum – 3l
  • Jéroboam – 3l (Champagne)
  • Jéroboam ancienne – 4,5 l
  • Jéroboam – 5 l
  • Bouteille Imperiale – 6 l
  • Mathusalem – 6 l (Champagne)
  • Salmanazar – 9 l (Champagne)
  • Balthazar – 12 l (Champagne)
  • Nabuchodonosor – 15 l (Champagne)
  • Melchior – 18 l
  • Primat – 27l (Champagne)
  • Melchizedec – 30l (Champagne)
Melchizedec – 30 LITRI
CURIOSITA’: La bottiglia più grande del mondo

La bottiglia più grande del mondo (con contenuto sigillato) è frutto dell’opera dello scultore trevigiano Carlo Balljana. E’ appoggiata su un basamento di granito e decorata da una vite in bronzo battuto: E’ stata progettata per resistere a  3 – 3,5 atmosfere di pressione. 
140 LITRI di prosecco Carpenè Malvolti, (la prima nel mondo a produrre il Prosecco già nel 1868)
CURIOSITA’: Il museo della bottiglia
Si trova a nella città di New York. La Ballston S.P.A., una delle prime grandi industrie nazionali U.S.A., ha creato il museo della bottiglia con l’intento di salvaguardare la storia. Il museo consente ai visitatori di ammirare migliaia di bottiglie di vetro, prodotte nell’800 da forti uomini che lavoravano duramente per 12 ore al giorno, con la sola forza di mani e polmoni. Al primo piano del museo è esposto in vetrina il fiore all’occhiello della struttura: 2.000 bottiglie di vari colori, dimensioni e forme. Le bottiglie sono messe a disposizione dei collezionisti per la realizzazione di mostre o eventi a tema e, allo stesso tempo, molti di loro donano e condividono le proprie collezioni con il museo. L’America, con milioni di bottiglie di vetro prodotte a mano solo nella città di Saratoga, divenne verso la fine dell’800 tra i maggiori produttori ed esportatori di vetro. La domanda di bottiglie, in poco tempo, crebbe esponenzialmente; non solo industrie mondiali di acque minerali, ma anche farmacie, raffinerie, industrie di imbottigliamento di liquori e birrifici facevano richiesta di contenitori di vetro. In quel periodo, molte attività commerciali nascevano e cadevano, ed in molti casi come testimonianza della loro esistenza non è rimasto altro che le loro bottiglie. 
By Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

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