Il Colloquio di Lavoro

Il colloquio di assunzione rappresenta una prova importante. E’ una prova a due: il candidato e il selezionatore, che farà di tutto per cogliere le vostre reazioni, per leggervi nell’anima, in una parola, per misurare la vostra capacità di reazione. Prima del colloquio ci si può preparare; è importante stabilire la traccia del colloquio, la scaletta, scegliendo bene le priorità, le cose importanti tralasciando i colpi a effetto. La cosa migliore è prepararsi a rispondere bene alle domande, prevedendone di cattive: queste servono a testare la vostra capacità di reazione.

Vi possono essere fatte anche domande molto personali e provocatorie. Sappiate che il territorio personale è protetto dalla legge sulla privacy, ma che le domande insinuanti vi vengono fatte non tanto per sapere, quanto per mettervi alla prova. State calmi e rispondete sempre senza inalberarvi.

Oltre a quello personale va simulato il percorso professionale. Spiegare, aggiungere, giustificare, far capire; ruoli, mansioni, profili, gradi di effettiva responsabilità; successi ottenuti con spirito di autocritica.

Perchè?

Con il colloquio di selezione l’azienda vuole capire se il candidato è adatto alla posizione per la quale si candida e se risponde alle necessità dell’azienda stessa.

Gli argomenti solitamente trattati sono:

  • curriculum vitae presentato;
  • informazioni del candidato sulle attività dell’azienda
    (cosa fa, in che settore opera e così via);
  • precedenti esperienze lavorative ed aspettative relative all’eventuale incarico;
  • carattere e capacità di autovalutazione del candidato;
  • interessi e tempo libero.

Grande importanza riveste l’atteggiamento che si assume e la capacità di gestire le proprie emozioni.

Dieci consigli per un buon colloquio di lavoro

# Fare attenzione alla telefonata per l’appuntamento: il colloquio comincia da lì. Se ti trovi in una situazione poco opportuna per parlare, dillo francamente e proponi un altro momento. Evita di rispondere a monosillabi o di gridare per superare il rumore del traffico. Se l’appuntamento è concordato via e-mail, allo stesso modo sii puntuale nelle risposte e cura la comunicazione (apertura, saluti, ecc)

# Arriva puntuale. Se per imprevisti sei in ritardo, avvisa chi ti sta aspettando. All’arrivo, scusati ma non dare a questa parte più spazio del necessario (se ti si è rotta la macchina non serve narrare per filo e per segno tutte le telefonate che hai fatto, quello che ti ha risposto il meccanico, ecc). Se sei in anticipo, individua il luogo del colloquio, fai un giro in zona e ritorna all’ora concordata.

# Presentati “a viso aperto”: guarda negli occhi la persone/le persone che ti accolgono, scambia la stretta di mano (niente mani di stracchino o tenaglie) e sorridi a chi hai di fronte. Un po’ di emozione c’è sempre. Se dopo le prime presentazioni ti rendi conto che ce n’è troppa, piuttosto che cominciare un colloquio con il batticuore, chiedi un bicchiere d’acqua

# Vestiti e preparati per l’occasione: quale sia l’abbigliamento giusto dipende dal contesto, dall’azienda e dalla posizione per la quale ti proponi. In certi ambienti il vestito coordinato con cravatta è d’obbligo per i ragazzi, così come il completo per le ragazze. In quelli più creativi, un certo stile eccentrico è sempre apprezzato. Cerca di capire quale sia il livello di formalità dell’azienda alla quale ti proponi, e nel dubbio stai un gradino sopra. Non trascurare capelli, trucco, accessori e profumo (occhio alle scie mortali di vaniglia o vetiver)

# Tieniti pronto le risposte per le domande più classiche: sono di solito quelle che riguardano la motivazione personale. “Perché vorrebbe lavorare qui?“. Tieniti pronto le risposte anche per le domande più scomode. “Quale è l’attività che ha gestito con meno successo e perché?“

# Studiati bene il sito web e il resto della comunicazione aziendale: ci sono dei dettagli che fanno subito entrare in sintonia. Usare lo stesso linguaggio, fare riferimento a un evento alla quale l’azienda ha partecipato da poco e così via. Insomma, essere già vicini fa percepire una buona intesa futura

# Parla di soldi, ma non nei primi dieci minuti…: anche qui dipende molto dal contesto aziendale, spesso ci sono stili diversi. Come regola generale, dai a questo aspetto il giusto spazio. Se hai delle aspettative, falle presenti e vai a fondo su tutti i punti che vuoi chiarire (contratto, benefit, piani di crescita, ecc). Ma non farne l’argomento principale dell’incontro.

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By Giuseppe Alfredo Ruggi

Mi reputo un professionista dinamico nel settore della ristorazione. Ho fondato questo portale nel 2008, diventato un punto di riferimento per studenti di istituti alberghieri. Sono appassionato di intelligenza artificiale e nuove metodologie didattiche e credo fermamente che non si smette mai di imparare.

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