Salve a tutti. Oggi mi soffermerò su un argomento molto importate, su cui c’è tanto da parlare. Praticamente definiremo cos’è un curriculum vitae, perchè si fa, a che serve, come redigerlo. Inoltre capiremo a cosa serve una lettera di presentazione e come stilarla, poi chiariremo come comportarsi in un colloquio di lavoro. Ho preferito mettere questi tre argomenti insieme perchè a mio parere questi tre elemnti coesistono nell’infinito mondo del lavoro. Per ordine cronologico inizieremo con:
Sono ancora moltissime le persone che non sanno cos’è una lettera di presentazione -anche chiamata lettera motivazionale, che non sanno a cosa serve, come si fa, a chi si deve presentare, e molte aziende che ricevono il curriculum non accompagnato dalla fatidica lettera non prendono neanche in considerazione il candidato. La lettera di presentazione accompagna il curriculum, anzi lo precede, ed è forse l’elemento più importante perchè qui stanno scritte le motivazioni che spingono il candidato a cercare lavoro proprio presso quell’azienda, motivazioni che dovranno convincere quest’ultima a proseguire la conoscenza del candidato, leggendo il curriculm prima e proponendogli un colloquio poi. La lettera motivazionale, a differenza del curriculum, dovrà essere fatta su misura per ogni soggetto a cui ci si rivolge sottolineando di volta in volta quelle che sono le caratteristiche più adatte al lavoro per cui ci si candida.d esempio , se sapete bene il francese e vi state rivolgendo all’Air France, punterete tutto sulla vostra ottima conoscenza della lingua francese. L’azienda “deve assumervi perchè siete a cavallo tra due culture, la francese e l’italiana e nessuno meglio di voi potrà ricoprire la posizione di addetta alle relazioni esterne in quanto, conoscendo la mentalità dei due paesi, saprete gestire al meglio le relazioni tra le sedi italiane e quelle francesi”. Se la stessa candidata ha anche una laurea in economia e questa volta si candida per il settore marketing di una multinazionale dovrà sottolineare altre cose, come “l’ottimo voto preso all’esame di economia aziendale all’università, la passione con cui l’ha fatto e che l’ha accompagnata fino alla laurea, facendole decidere che quella era la sua strada e che presso quell’azienda nessuno meglio di lei metterà tanto entusiasmo in quello che farà, se le sarà data tale opportunità!”.
La lettera manoscritta ha il vantaggio di testimoniare che è stata scritta appositamente per quella specifica azienda. Può permettere all’azienda di effettuare un’analisi grafologica. Può essere svantaggioso scrivere a mano una lettera di presentazione se si possiede una grafia difficilmente leggibile: si rischierebbe di indisporre in partenza il destinatario!
La lettera dattiloscritta
La lettera dattiloscritta assicura certamente una più agevole lettura da parte di chi la riceve.
Conferisce un senso di ordine e di chiarezza al testo. Ha lo svantaggio di risultare più anonima e può far pensare che si tratti di un “file standard” che viene inviato indifferentemente a tutte le aziende.
Può essere svantaggioso scrivere a mano una lettera di presentazione se si possiede una grafia difficilmente leggibile: si rischierebbe di indisporre in partenza il destinatario!
Come si fa?
E’ importante non dimenticare nessuna delle parti fondamentali di cui si compone una lettera di presentazione:
* dati personali
* dati dell’azienda
* corpo del testo
* firma
Per quanto riguarda i dati personali, sono indispensabili:
· nome e cognome
· indirizzo
· numero di telefono
Questi dati possono essere scritti in alto a sinistra sul foglio oppure in basso a sinistra; in questo caso è consigliabile separarli dal resto del testo con una linea continua.
· nome dell’azienda
· nome della persona a cui si indirizza – “Alla cortese attenzione di:”
· indirizzo
Un consiglio: se non conoscete il titolo della persona a cui scrivete è sempre meglio usare “Dottore/Dottoressa” piuttosto che un semplice “Signore/Signora”. Per quanto riguarda il contenuto della lettera, possiamo prendere in considerazione due casi generali:
Risposta ad un annuncio
Candidatura spontanea
COLLUCCIELLO@GUIDO.com
nella carta straccia? Perchè è scritto male.
Il c.v. – sia nella grafica di presentazione che nei suoi contenuti dovrà rispecchiare il carattere del suo autore e, in massimo due pagine, esporre l’obiettivo professionale e i risultati raggiunti. Per attirare l’attenzione del selezionatore è importante che il contenuto del c.v. sia scritto con accortezza: chiarezza espositiva, capacità di sintesi e fluidità dovranno essere le caratteristiche del testo che vi accingete a scrivere.
· Dati anagrafici : nome, cognome, indirizzo, telefono, luogo di nascita, stato civile.
· Esperienze formative : studi compiuti in ordine cronologico decrescente, partendo dall’esperienza più recente (master o laurea), fino al diploma superiore. Se i voti scolastici sono buoni, indicateli, diversamente è meglio farne a meno. Annotate l’argomento della tesi di laurea.
· Esperienze professionali: Occupazione attuale e precedenti: specificando sempre la posizione ricoperta in termini soprattutto di obiettivi e responsabilità, dipendenza, collaboratori etc… e mantenendo un ordine cronologico decrescente. In questa sezione specificate eventuali conoscenze ed esperienze acquisite: che cosa si sa fare e in quali campi, con quali metodologie, trasferibilità ad altri settori, punti di forza e di debolezza. A chi ha già diverse esperienze professionali alle spalle consiglio di invertire l’ordine, parlando prima delle esperienze lavorative (iniziando dalla più recente) e poi della formazione. Chi legge il vostro c.v. ai fini di una selezione, infatti, è innanzitutto interessato a quello che sapete fare.
· Conoscenza lingue straniere: è opportuno indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo, conversazione, traduzione.
· Conoscenze informatiche: linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database. Per dare l’immagine di ordine e chiarezza create degli elenchi puntati.
· Interessi extra professionali: attività culturali, hobby…
· Aspirazioni: progetti per il futuro. Ambizioni, aspirazioni lavorative e motivazioni. Questa sezione si deve integrare perfettamente alle altre. La coerenza nel vostro c.v. è uno degli elementi che fanno da regola su quale stile impiegare.
N. B. il curriculum vitae va aggiornato spesso, preferibilmente sulla base delle informazioni che si riescono a raccogliere sull’azienda destinataria.
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E’ importante la foto?
Come deve essere un SIGNOR CURRICULUM?
· breve , perché il tempo che può dedicarti il lettore è limitato. Deve quindi risultare succinto, ma non striminzito.
· scorrevole e agevolmente leggibile . L’impostazione è sicuramente ariosa e spaziosa, in modo da consentire una lettura rapida e senza sforzi.
· semplice e chiaro, ma non arido
· dettagliato, ma senza diventare pignoli
· privo di connotati “valutativi”, ma al tempo stesso personale
· efficace , cioe’ riuscire a dare un’immagine brillante di se stessi
· curato dal punto di vista grafico: senza errori, scritto in modo ordinato, piacevole a vedersi
(clicca per scaricare)
Il videocurriculum