Yelp – più che un social network è una comunità reale

Yelp, è così che si chiama questo social network che da un po’ di tempo mi ha letteralmente conquistato per la grafica e per la facilità di utilizzo…..ed anche per i contenuti. Ho conosciuto questo sito al WEBUPDATE 2014 di Napoli dove la Community Manager per Yelp Napoli, Maddalena Granata, presentò in modo impeccabile il fenomeno YELP.
Parliamoci chiaramente, oggi prima di andare in un locale decidiamo di andarci leggendo prima le sue recensioni. Ormai tutti noi pratichiamo una sorta di analisi di mercato capendo se quel locale sia alla nostra altezza leggendo le esperienze di altre persone.
TRIPADVISOR è forse il più noto aggregatore di recensioni al mondo: immediato, semplice, avanzato e completo ma onestamente molto freddo. L’utente finale si limita a votare il locale decretando se sia buono o no. E chi ci dice che siano utenti reali o capaci di un formulare un giudizio giusto?
YELP è diverso, non si basa sui commenti, non li mette al centro ma mette al centro le persone.
Il suo punto di forza, secondo me. Io sono un abitante di città e come tale ESIGO di conoscere le novità della mia città e di quelle vicine (abito in provincia di Napoli e credetemi, è enorme dal punto di vista ristorativo).
I “metropolitani” sono curiosi per natura, amano sapere le novità e condividere le proprie esperienze.
Ed anche le aziende (fatte di persone vere come noi) fremono dalla voglia di diffondere le proprie offerte; loro realmente vivono o muoiono con la comunicazione.

YELP si presenta come una bacheca virtuale con approccio web 2.0 dove le opinioni delle persone sono fatte di esperienze vere e reali, dove ogni zona ha un moderatore e dove un gruppo di persone di una città forma una vera community fatta di eventi REALI.
Se ad esempio io amante del vino, riesco ad organizzare in accordo con un proprietario di una vineria un evento posso diffonderlo su questo splendido social-network e festeggiare come un compleanno assieme ad altre persone che hanno la mia stessa passione e conoscere nuove persone (REALI) con cui scambiare opinioni e conoscenze.i utenti 
COME SI USA?
Basta avere una connessione internet ed un dispositivo e collegandosi al sito web oppure scaricando l’app ufficiale si inizia ad interagire. YELP offre la possibilità di collegarsi con account FACEBOOK. Perchè bisogna registrarsi altrimenti non si può commentare; la registrazione infatti diventa una sorta di firma digitale ed il commento rimane per sempre legato al suo autore e può essere votato da altri utenti: può risultare utile, può risultare divertente e figo oppure può risultare negativo ed addirittura può essere eliminato.
Quando scriviamo un commento possiamo assegnare delle stelle al locale, scrivere il commento, caricare foto, fare il check-in e far sapere agli altri utenti che stiamo li, e rispondere a domande utili al fine di capire meglio l’azienda (se ha parcheggio, se è adatta per bambini….etc…etc..)
AGGIUNGETEMI COME AMICO!!
Ma non è un sito di soli commenti.
Come anticipato prima, gli YELPERS (gli utenti di YELP) organizzano eventi che in grandi cittò come Napoli diventa motivo di aggregazione e di conoscenza di altre persone.
YELP quindi assottiglia la rete facendo diventare meno virtuale e più reale.
Il modo con cui i progettisti hanno concepito questo social-network è geniale perchè a differenza di TRIPADVISOR difficilmente troviamo commenti negativi perchè in una community si parla delle cose belle, dei locali migliori da visitare (commentare o promuovere negativamente un’azienda non ha nessun valore su YELP).
Ma un’azienda può anche promuovere se stessa pagando ed uscendo tra i “Risultati sponsorizzati“; comunque sia, il team di YELP è attivissimo efa sempre del suo meglio per controllare la vita virtuale dei suoi iscritti assicurando un corretto utilizzo di questa fantastica piattaforma.
COSA ASPETTI?
By Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

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