MEZZANELLI LARDIATI

What “MEZZANELLI“??
Non sai cosa sono i Mezzanelli?
E “nun te pije scuorno” (in napoletano vuol dire non ti vergogni)??
Ecco la foto dei Mezzanelli
Io sono un Gragnanese….e di pasta penso di capirne.
Si tratta di un formato di pasta lunga e doppia con la sezione forata. Un tipo di pasta molto simile sono i PIRCIATIELLI ma sono leggermente più sottili.
Questo formato fa parte della cultura della cucina napoletana e quindi ci sono tantissimi modi per prepararlo ma quasi sempre è utilizzato per accompagnare sughi belli corposi (pomodoro, con la cipolla, in bianco, con pecorino…).
Va subio detto che esistono due tipi: lunghi e corti. In questa ricetta ho utilizzato i corti ma vi consiglio di andare alla ricerca del formato lungo solo per un motivo: spezzarli con le mani.
Solo spezzandoli con le mani (circa 10 cm.) otterrete gli ambiti angolini di pasta, quei pezzettini che rimangono nel piatto e che accompagnano la famigerata “scarpetta”.
ATTENZIONE==> DI SEGUITO UNA RICETTA NAPOLETANA..
..QUINDI NON E’ QUELLA UFFICIALE. 
A NAPOLI OGNUNO HA LA SUA VERSIONE E QUESTA E’ LA MIA!

INGREDIENTI per 4 persone (rigorosamente campani):
  • 350 gr. di mezzanelli;
  • 160 gr. di lardo (dovete puntare alla qualità, vi consiglio il lardo di colonnata o quello di maiale nero casertano);
  • 350 gr. di pomodorini del piennolo;
  • parmigiano e pecorino romano grattugiati;
  • prezzemolo;
  • olio extravergine d’oliva;
  • sale;
  • aglio;

PROCEDIMENTO:

Iniziamo sminuzzando il nostro lardo con l’aiuto di un bel coltello affilato, fino a ridurlo quasi ad una purea. In una padella con un filo d’olio fate rosolare l’aglio che avrete accuratamente tritato ed aggiungete il lardo. Quando il grasso si sarà sciolto aggiungete i pomodorini (interi).
Intanto avrete fatto bollire l’acqua salata in una pentola capace e lanciato i nostri mezzanelli. Se avete scelto il formato lungo logicamente li avrete prima spezzati con le mani in una ciotola. Mi raccomando, cuoceteli al dente. Scolate e versateli nel condimento e versate un mestolo di acqua di cottura. Fate insaporire il tutto e ridurre il sugo leggermente, spolverate con prezzemolo tritato finemente e poi insaporite con pecorino (o parmigiano).
‘E che te magne!!!
By Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

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