Se tifate il Napoli, la Roma, o siete Juventini è probabile che in questo periodo abbiate mangiato cibo buono e salutare. Se, invece, siete del Milan, ad esempio, è molto probabile che la vostra dieta sia stato tutt’altro che da raccomandare in quest’ultimo periodo.
Perchè? Perchè se la squadra del cuore vince, il lunedi si mangia bene. Se, invece, la squadra del cuore perde, allora si mangia male
Ebbene si, lo sportivo (quello passivo ovviamente) deve fare attenzione a cosa mangia. Lo dice uno studio pubblicato su Psychological Science da un gruppo di ricercatori francesi da titolo “La tua squadra perde? Il lunedi mangi peggio“, secondo cui a seconda dei risultati della domenica, i tifosi mangiano più o meno bene al lunedi…
Questi luminari francesi hanno constatato come per i tifosi la sconfitta del proprio team coincide con un maggior consumo di cibi poco sani, a base di zuccheri e grassi. I loro studi hanno evidenziato infatti che come per la guida e per gli attacchi di cuore, secondo quanto già dimostrato da altri studi, la perdita della squadra del cuore influenza negativamente l’alimentazione nel giorno successivo alle partite, solitamente il lunedì. Al contrario invece se la squadra del cuore vince si tende a seguire un’alimentazione più sana ed equilibrata.
Lo studio è stato realizzato su 726 persone appassionate di football americano, ma non ci sono dubbi che il principio possa essere applicato anche a chi ama il calcio. Lo studio ha dimostrato che se la propria squadra del cuore perde, allora l’umore tende ad essere peggiore, si provano frustazione ed insicurezza, a soprattutto ci si rifugia in comportamenti “vietati”, come l’abusare del cosiddetto cibo-spazzatura (snack, patatine e cose fritte in generale), alcolici e sigarette.
Molto meglio va, evidentemente, a chi vince: non solo c’è la gioia per il risultato positivo, ma anche un aumento della fiducia, che si rispecchia anche a tavola, con la preferenza per i cibi salutari a discapito del “junk-food“.
La teoria dell’equilibrio “stato d’animo – cibo” è molto antica, forse si perde nella notte dei tempi.
Ne è un classico esempio i cuori infranti che si consolano con una bella cucchiaiata di Nutella!!
Le CARENZE AFFETTIVE sono da sempre legate, quale medicina naturale, alla cioccolata e ai dolci, quasi che le coccole che mancano da un punto di vista fisico siano sostituite da carezze golose di praline e fondenti di varia natura. Ricorrerci dopo la fine di una storia amorosa, può essere utile al momento iniziale, da dosare con attenzione in seguito, onde evitare la trasformazione del fisico in forme ampie e rotonde, che preclude qualsiasi nuova conquista.
Pure LA CRISI, quest’invisibile e mostruoso fantasma che in Italia ormai ci insegue da più di due anni ha trasformato l’alimentazione dell’italiano medio che spinto dalla paura indotta sopratutto dai mass-media predilige, in tempo di recessione economica, pasti frugali, materie prime di minor costo, riscoperta dei piatti tradizionali del passato: sono questi gli antidoti da impiegare per far fronte alle maggior ristrettezze economiche, unite anche al cambiamento delle abitudini, che porta ad uscire di meno a cena.
E che dire della RABBIA o del puro nervosismo accumulato dopo una lunga giornata di lavoro? Dura sedersi a tavola quando si è arrabbiati e tesi per un litigio furente: in questi casi meglio mangiare qualcosa che tranquillizzi e che rilassi, come una bella polenta con burro e parmigiano, un riso in bianco con verdure lessate, una zuppa di verdure e legumi.
In caso di pura GIOIA e felicità, se siete su di giri per un bel successo in campo affettivo o professionale, meglio tenersi in tiro con alimenti speziati, da semplici spaghetti con pomodoro e peperoncino o un pollo al curry di orientaleggiante memoria.
In caso di STRESS o se la tensione è data da un risultato che deve arrivare a breve, per il quale si è lavorato a lungo, meglio affidarsi ad un’alimentazione proteica, come bistecca alla griglia, sashimi giapponese o altirmenti pesce cucinato in maniera semplice.
Le nottate prima degli esami, o comunque tutti quei momenti che chiudono lo stomaco, devono essere superati con alimentazione da atleta: succhi di frutta, yogurt, tisane abbinate a dolcetti di pasta frolla.
I festeggiamenti hanno forme diverse, seguendo il filo delle motivazioni: la squadra del cuore che vince lo scudetto si accompagna ad arrosti succulenti o grigliate saporite, mentre la felicità data dagli incontri amorosi trova un dopo stuzzicante in un fritto misto di verdure e pesce. Per i brasati e gli stracotti c’è invece bisogno di quella soddisfazione opulenta e barocca, fornita da ricorrenze tradizionali quali compleanni e matrimoni!
E voi? Cosa ne pensate?