
proprio in quel periodo che inizia l’importazione di cioccolato e caffè. La leggenda vuole che in un paese d’Abruzzo una domestica, per omaggiare il suo padrone, goloso di questi due nuovi prodotti, inventò un dolce che ricordava la tazzina di caffè realizzando l’esterno con la pasta frolla e riempiendo l’interno con caffè e cioccolato liquidi. Alla prima cottura vide che il ripieno rimaneva troppo liquido; allora decise di addensarlo con mandorle (che in Abruzzo venivano importate dalla Puglia) e tuorli d’uova e di ricoprire la “tazzina” con un coperchio che a cottura ultimata spolverò di zucchero a velo. Quando il Padrone assaggiò il dolce ne rimase estasiato e chiese alla sua domestica come si chiamava; la donna, che non gli aveva dato nessun nome, improvvisò chiamandolo “
- 300 gr di farina;
- 300 gr di uova;
- 1 bustina di lievito;
- 250 gr di olio (mi hanno consigliato di usare un buon olio extravergine);
- 300 gr di zucchero;
- 1 bustina di vanillina;
- aroma alla vaniglia;
- marmellata di fichi
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola iniziando dalla farina, poi le uova, lo zucchero, l’olio, il lievito. Lavorate l’impasto rapidamente. Distribuite il composto all’interno dei pirottini e poi all’interno mettete la marmellata di fichi. Infine create un coperchietto. Infornate a 180° in forno già caldo per circa 30 minuti.
N.B. Possiamo anche riempirlo di cioccolata!!! MMMMMM…gnam gnam…