Nelle opere di Luigi Pirandello, la tavola e il cibo assumono un ruolo significativo, spesso utilizzati come metafore per esplorare la complessità della vita umana. La convivialità del banchetto diventa un microcosmo che riflette le relazioni sociali, le dinamiche familiari e le contraddizioni dell'esistenza. Il cibo come specchio dell'anima Pirandello utilizza il cibo per descrivere i suoi personaggi e le loro emozioni. Ad esempio, in "Uno, nessuno, centomila", il protagonista Vitangelo Moscarda osserva la sua famiglia riunita a tavola e nota come ogni persona abbia una diversa percezione di sé e degli altri. Il cibo diventa così un elemento che…