E’ tutto molto più semplice di quel che pensi. Siamo nel 2000 da quasi 20 primavere eppure è solo da circa 5 anni che in Italia i social sono diventati indispensabili per fare del buon business.
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In questo post vedremo:
- cos’è Instagram;
- come si comporta il popolo dei social network;
- come condividere una foto efficaciamente;
- quanto influisce lo storytelling;
- come impostare un profilo INSTAGRAM BUSINESS;
- utilizzare il bio-link;
- esempi semplici di web marketing;
Se nel mondo dell’abbigliamento dominano i fashion blogger, nel food a dominare la scena su Instagram è invece la foto di buon cibo: riesce a fortificare la fidelizzazione ed attirare potenziali clienti. Ma non basta solo un buono scatto, occorre una pianificazione, una vera e propria strategia.
Personalmente consiglio sempre di scattare le foto con l’app predefinita del dispositivo e poi condividerla: perchè la fotocamera, scattando con INSTAGRAM, è più lenta ed a volte non riesce a dare un risultato ottimale.
Cos’è un hashtag? Portato alla ribalta dal social media TWITTER il simbolo dell’hashtag è #. Si tratta di una vera e propria etichetta virtuale, una PAROLA CHIAVE, un aggregatore tematico con cui risulta più semplice la ricerca (attiva e passiva) di un determinato post (sia esso una frase, foto, video, gif animata…etc). Dopo aver digitato # si scrive una parola che ha a che fare con il post (pubblichi la foto di una pizza? Si usa #pizza).
Crea l’hashtag giusto, il #TUOHASHTAG che salderai ad ogni tua foto. E chiederai ai tuoi clienti di usarlo quando pubblicheranno una foto che riguarda la tua attività.
In Italia Instagram è utilizzato da oltre 14milioni di persone ed in ogni zona il social network ha il proprio gruppo di Igers. In Campania c’è IGERSCAMPANIA, a Napoli ci sono IGERSNAPOLI e così via…. l’hashtag giusto per “richiamare” la loro attenzione è legato al nome; ad esempio: #igersnapoli. Ti consiglio di fare una rapida ricerca su GOOGLE e vedere se la tua zona è “popolata” da IGERS.
Non poco tempo fa ad un’azienda ristorativa bastava scrivere un buon menu (che non si scrive con l’accento sulla u), differenziando l’offerta e personalizzandolo con le caratteristiche ed i colori del locale. Poi arrivarono le prime foto con i primi menu in cui era possibile vedere alcuni dei piatti proposti.
Poi gli imprenditori iniziarono ad invadere la rete con i siti internet (nella maggior parte delle attività ristorative si trattava di siti con templates ed informazioni generiche offerti in pacchetti di abbonamento annuale, es. Pagine Gialle. E purtroppo quasi sempre erano presenti foto generiche oppure di scarsissima qualità ).
E poi arrivarono loro ovvero i social networks. Inizialmente pagine personali con foto e videogame in flash, dopo qualche anno la svolta: LA QUALITA’ HD, resa possibile da device e connessioni di rete sempre più performanti.
E’ in questa fase che la qualità è diventata fondamentale: foto sempre più definite, che seguono regole ben precise, FANNO LA DIFFERENZA.
Vuoi capire come realizzare foto utilizzando il tuo smartphone? Ci sono regole ben precise ed app che possono migliorare i tuoi scatti. Leggi questo mio interessante approfondimento
E quando (quasi) tutte le aziende hanno imparato come fare foto e video (o si sono affidati ad esperti), cosa è successo? E’ entrato in campo lo STORYTELLING.
Lo storytelling è un metodo attraverso cui, seguendo delle specifiche strategie, è possibile condividere un racconto che lasci intendere significati di spessore, oserei dire emozionali.
Una premessa lunghissima ma doverosa.
La differenza sul web oggi la fa il racconto.
Hai un nuovo piatto? Lo fotografi e racconti il suo background ovvero la storia che ti ha permesso la realizzazione di questa novità.
Hai un oggetto nel tuo locale che per te è molto importante? Lo fotografi e racconti un pezzetto della tua vita.
Perchè farlo? Perchè noi esseri umani amiamo le storie, siamo attratti dall’unicità. Un cliente su 4 usa INSTAGRAM.
Hai mai pensato che per vendere oggi devi far conoscere il tuo passato? E vitale costruire ed instaurare un rapporto di fiducia con potenziali clienti affermando: NON SONO NATO IERI., e per farlo devi condividere foto di ricordi, di quando hai iniziato, dei tuoi primi successi….
Cosa differenzia il tuo piatto di spaghetti al pomodoro da un altro piatto di spaghetti al pomodoro? Il fatto che magari i TUOI pomodori sei TU a coltivarli, o che magari sei TU che la mattina vai dal TUO contadino di fiducia…..ed allora perchè limitarsi a fotografare il piatto? Perchè non fotografare anche la piantina di pomodori oppure scattare un bel selfie assieme al buon contadino?
E dopo aver condiviso la tua vita? Di cos’altro si può scrivere?
Sei un artigiano del cibo, non dimenticarlo mai. Sei il custode di un know-how tramandato da generazioni, di un sapere che con fatica hai assorbito e fatto tuo….e DEVI CONDIVIDERLO….a puntate, a piccole dosi, a “pillole”.
Una bella foto di una padella con gli spaghetti fumanti, quelli con il pomodoro del TUO contadino e sotto un bel consiglio: “Fate come me, scolateli ancora al dente e poi fateli insaporire nel sugo prima di servirli belli fumanti“. Si tratta di semplici esempi eh, ogni business è differente da un altro.
E se non sai cosa scrivere? Chiedilo ai tuoi clienti, così, spudoratamente: “Signora bella che metti MI PIACE alla mia foto, vuoi sapere qualcosa in particolare? Chiedimelo ora, in un bel commento“
Il profilo Instagram BUSINESS
Da un paio d’anni circa, Instagram ha dato la possibilità di creare un account BUSINESS, un modo semplice per differenziare persone “comuni” da aziende.
Da cosa si differenzia il profilo business dal profilo normale?
Sulla pagina di un’azienda compare il tasto CONTATTA. Inoltre (cosa molto importante) per ogni foto sarà possibile visualizzare i dati statistici: visualizzazioni effettive, copertura raggiunta e numero totale di interazioni (like + commenti)
Per ottenere un profilo Business su Instagram è molto semplice: con la certezza di possedere già una PAGINA FACEBOOK, basta aprire il proprio profilo Instagram e cliccare sul tasto PASSA AL PROFILO BUSINESS. Dopo questa fase, è possibile scegliere se essere contattati su email oppure su numero di telefono.
Usare intelligentemente il BIO LINK
Molti ancor oggi si lamentano dell’impossibilità di allegare ad ogni foto un link. Per fortuna Instagram non cede e a tutt’oggi non c’è possibilità di commentare con un link.
E come si fa allora a promuovere una pagina esterna al social?
Ecco che entra in gioco il BIO-LINK ovvero il link che si trova subito dopo il tuo nome sulla pagina del tuo profilo.
Come usarlo? I modi sono infiniti, occorre inventiva. Alcuni esempi:
- puoi semplicemente usarlo allegando il sito internet della tua attività (scelta comoda ma poco efficace);
- se hai un sito e-commerce puoi condividere la foto del prodotto e poi commentare in basso: “clicca sul link in BIO“;
- puoi usarlo per condividere una specifica pagina (regala ad esempio la ricetta di quel piatto che hai pubblicato, ovviamente la ricetta devi caricarla sul tuo sito personale);
- puoi regalare un coupon da scaricare;
- puoi scambiare contenuti con un foodblogger condividendo magari la recensione della tua attività.
WebMarketing spicciolo => LA SINTESI
sei il proprietario di una rosticceria d’asporto che vuole estendere la propria visibilità a costo economico pari a zero (il web marketing all’inizio costa
Devi focalizzare l’attenzione esclusivamente sulla tua MISSION: divulgare a tutti che CI SEI ANCHE TU e che ciò che fai LO SAI FARE.
Fatevi insegnare da chi ne sa più di voi
Non per forza occorre contattare un guru del web. Inizialmente chiedi aiuto alla gioventù, a tuo figlio, nipote, cuginetto…non dimenticare che sono NATIVI DIGITALI ed usano le tecnologie spensieratamente, per gioco.
Ed anche tu devi fare lo stesso: la mission è fare Business ma sui social devi metterti in gioco, ironizzare e divertirti.