questa ricetta è stata realizzata dai miei studenti durante il PON “Non è mai troppo tardi” presso l’Istituto “Raffaele Viviani” di C/mare di Stabia

 

La tempura è una preparazione culinaria proveniente dalla cucina orientale, precisamente dalla cucina giapponese.  La ricetta tipica prevede la realizzazione di una pastella con acqua e farina. Quello che appare evidente è che si tratta di una frittura più leggera rispetto a quella classica.
Il segreto?
Sta tutto nello sbalzo termico che gli alimenti e il preparato giapponese subiscono in fase di cottura.

INGREDIENTI:

  • 12 code di gamberi o gamberoni;
  • 2 zucchine;
  • 1 carota;
  • 1 melanzana;
  • 200 ml di acqua frizzante;
  • ghiaccio;
  • 100 g farina 00;
  • 1 tuorlo;
  • 1 litro di olio di arachide.

PROCEDIMENTO

Iniziamo preparando la pastella, mi raccomando tutti gli ingredienti devono essere freddi di frigorifero. Montiamo il tuorlo ed aggiungiamo l’acqua frizzante e la farina setacciata. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e cercate di eliminae eventuali grumi. Mettiamola in frigo a raffreddare.
Laviamo tutte le verdure e poi tagliamole a bastoncini sottili, non troppo spessi. Mettiamo da parte.
Scaldiamo l’olilo in una padella, pastelliamo prima le verdure. Infariniamole e poi immergiamole nella pastella e poi nell’olio caldo.
Poi pastelliamo i gamberi ed immergiamo anche quelli. Quando saranno cotti adagiamoli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Per la versione orientale consiglio di abbinare questo piatto ad una bella ciotolina di

salsa agrodolce

INGREDIENTI:

  • 150 ml di acqua;
  • 100 ml di aceto di vino bianco;
  • 120 g di zucchero di canna;
  • un cucchiaio di doppio concentrato di salsa pomodoro;
  • 3 cucchiai di salsa di soia;
  • sale Q.B..

PROCEDIMENTO

Diluite lo zucchero nell’acqua e poi portatela ad ebollizione. Aggiungete poi gli altri ingredienti. Con una frusta mescolate il tutto e continuare la cottura per un minuto. Se serve addensare la salsa potete aggiungere un cucchiaino di fecola di riso.

 

Facile da proporre anche in versione vegetariana con le verdure al posto dei gamberi e vegana (sostituendo i gameberi ed eliminando l’uovo nella pastella – aggiungete 10 grammi di farina in più)

 

Di Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

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