Sappiamo da tempo che tutte le scuole devono prevedere un Piano di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali; esso è presente sia in una parte del PEI o del PDP in cui si individuano sia nei percorsi per la prevenzione sia in quelli per la gestione delle crisi. Qualora un alunno abbia una certificazione di ADHD, disturbi di condotta e/o disabilità tali da comportare crisi comportamentali, si valuterà caso per caso, in accordo con la famiglia, i docenti e l’equipe di riferimento, se applicare il Piano in tutte le sue parti.

Perchè è importante?

Pianficare un’azione attenza consente a tutti gli alunni di sviluppare identità positive, convincimento delle proprie capacità, senso di significatività per gli altri, abilità comunicative e relazionali, capacità scolastiche, sviluppo dei talenti individuali, capacità di lavorare in gruppo, solidarietà, empatia.

Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo Lotto” di Jesi assieme alla propria equipe ha formulato ed adottato una tabella davvero sugestiva intitolata “Esempi di crisi comportamentali e tipologie di interventi” per supportare la gestione delle crisi comportamentali.

La tabella sintetizza in manieta straodinaria COSA NON FARE e COSA FARE

 

Di Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

Un pensiero su “Insegnanti: come prevenire e gestire le crisi con l’aiuto di una tabella”

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