Telefono: 0828944056
Sede Amministrativa: Via Municipio 84010 Tramonti (SA)
COMUNI COINVOLTI: Amalfi, Conca dei Marini, Minori, Ravello, Atrani, Furore, Positano, Scala, Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Praiano, Tramonti
La “strada del vino Costa d’Amalfi” ha come elemento portante la DOC Costa d’Amalfi, con tre sottozone: Tramonti, Ravello e Furore. L’obiettivo primario che si pone l’associazione è quello di valorizzare le zone interne del territorio, contrapposto a un’area turistica molto forte, che si sviluppa fondamentalmente lungo l’asse viario che va da Vietri a Postano. 
L’area offre risorse straordinarie unite a prodotti fortemente radicati sul territori.
Il progetto voleva puntare su un segmento specifico che è quello del “viaggiatore” del vino ma tutto sembra fermo al 2013.
L’associazione ha indirizzato i turisti su itinerari già esistenti senza apportare alcuna personalizzazione: Il Fiordo, Il sentiero dell’Amore, Chiesa di S. Elia (Furore), A S. Maria dei Monti, Alla Grotta di S. Lorenzo, Alla Torre dello Ziro.
L’unica nota positiva è l’aver prodotto una mappa con le zone di produzione specifiche per ogni produzione.
Trovi queste mappa sul sito ufficiale www.stradadelvinocostadamalfi.it/
Quali vini?
La D.O.C. ha tre sottozone: Furore, Ravello e Tramonti.
  • Costa d’Amalfi Rosso D.O.C.
  • Costa d’Amalfi Bianco D.O.C.
  • Costa d’Amalfi Bianco Furore D.O.C.

I vitigni ammessi nel disciplinare troviamo
rossi e rosati: 
  • Aglianico
  • Piedirosso
  • Sciscinoso
  • Tintore
  • Tronto
  • Serpentaria

bianchi: 
  • Biancolella
  • Falanghina
  • Fenile
  • Ginestra
  • Repella
  • Ripolo

Vuoi saperne di più sulle strade del Vino in Campania?
Leggi il mio articolo, clicca qui
I contenuti in quest’articolo possono subire variazioni dovute all’evoluzione dell’operato delle diverse associazioni ed enti che curano il progetto Strade del Vino Campania ed all’aggiornamento delle leggi. Sarà mia cura tenere aggiornate le informazioni.
Il presente articolo fa parte di un Project Work presentato come elaborato finale per l’esame di  IFTS “Tecnico superiore specializzato in elaborazione, produzione e somministrazione di specialità enogastronomiche tipiche della dieta mediterranea” anno 2015. 
Le fonti dell’articolo sono state ricercate sul web, su blog di professionisti, sui siti istituzionali e sui portali dei diversi comitati che curano il progetto.
Per qualsiasi chiarimento contattami su profruggi@gmail.com

Di Giuseppe Alfredo Ruggi

Insegnante di enogastronomia, digital teacher e non solo. Collabora con numerose scuole d'Italia, ha pubblicato numerosi articoli e due testi. Innamorato della scuola sa bene che insegnando si impara.

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