Ristorazione con Ruggi

PAMPANELLA

Girovagando per EATALY (se conosci cos’è EATALY leggi cercalo nel blog) mi sono imbattuto in questa simpatica ricetta, dal sapore antico.
LA PAMPANELLA
Chi non conosce la “PAMPANELLA”?
Stiamo parlando di un’antica ricetta della cucina del maiale, ancora abbastanza frequentata in Abruzzo, nel Vastese in particolare, così come nella valle molisana del Biferno.

INGREDIENTI:

  • 1 kg di lombo di maiale completo di cotenna e lardo;
  • 200 gr. di lardo di maiale macinato;
  • 50 gr. di peperoncino;
  • 50 gr. di peperone dolce secco;
  • uno spicchio di aglio;
  • semi di finocchio;
  • vino rosso;
  • sale q.b.

PROCEDIMENTO:

Salate la carne e strofinatela con l’aglio svestito e schiacciato. Massaggiatela con semi di finocchio, peperoncino e peperone dolce mescolati e fate riposare un’oretta. Spalmate sul lombo il lardo ed un po’ di peperoncino ed infornate a fuoco moderato. A fine cottura (ci vorrà circa 1 ora e mezza) bagnate con un bicchiere di vino, avendo cura di recuperare il sughetto che sarà servito insieme alla carne. Iniziate la cottura con la cotenna verso il fondo del tegame per poi girarla verso l’alto, al fine di avere una crosta crccante ed omogenea.

Questa è logicamente un piatto ipercalorico e si distingue da analoghe preparazioni a base di carne, cotenna e lardo suini per la presenza del peperoncino, bacca piccante di origine americana largamente usata in tutto il Meridione d’Italia, ma in particolare in Abruzzo, Molise e Calabria.
Detti anche “diavulilli” o “diavulicchi”, i piccoli peperoncini rossi di forma allungata entrano nelle varie ricette freschi, a pezzetti, oppure secchi, interi o tritati o ridotti in polvere. Si posso anche conservare sott’olio, nature o farciti
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QUESTA SIMPATICA POESIA 
DEDICATA A QUESTO PIATTO
A pambanelle è tutte carne de porche,
aglie e pepedineje fuorte,
dend ‘u forne cacce ‘u grasse
e pijje ‘u sapore che nge sta paragone.
[…]
E come ‘na tentazione;
pe chi a ssagge a prima vote
devende come ‘na droghe
e no cchiù a po’ lassà.
[…]
A pambanelle è ‘na specialità,
perciò nesciune ci’a po’ squerdà
e sole a San Martine a sanne fà.
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